Kit sanitari arrivati a destinazione: grazie!
Insieme, ancora una volta, ce l’abbiamo fatta!
I kit d’igiene sono giunti a destinazione: tutte le bambine e le ragazze “di Nyampinga”, raggiunte dalle loro educatrici, hanno ricevuto il materiale necessario per prendersi cura di sé, di cui beneficerà anche l’intero nucleo familiare con il quale condividono la loro quotidianità e in cui fratelli e sorelle più piccoli, trovano spazio accanto ai nonni.
Ad oggi tutte loro e i loro familiari, siano essi appartenenti alla famiglia di origine, parenti, conoscenti o famiglie che le hanno accolte, possono usufruire anche della “mutuelle de santè”, così come previsto dalla normativa rwandese, di cui è stato garantito il pagamento e indispensabile per l’accesso alle cure mediche di base. Un tassello indispensabile ai fini del percorso di accompagnamento e reinserimento sociale delle bambine e delle ragazze, per la quale una buona condizione di salute costituisce il primo e irrinunciabile passo per la riuscita dello stesso.
Un traguardo importante, reso ancor più significativo in questo periodo in cui in Rwanda, come nel resto del mondo, la pandemia sembra aver ritrovato nuova linfa attraverso la variante Delta e frutto della sinergia e della collaborazione che unisce da tempo, rinnovandosi sempre, persone, famiglie, parrocchie, gruppi, associazioni, nell’unico cammino variopinto.
Un grazie speciale al Direttore e alle educatrici che supportati dal responsabile della Caritas della Diocesi di Butare, non si sono arresi di fronte alle difficoltà, raggiungendo villaggi e località dislocati sulle colline o nelle vallate, cittadine distanti molti kilometri, spesso in moto, magari con l’ultimo tratto da percorrere a piedi, perché non raggiungibili dai pulmini che garantiscono il trasporto nel paese. Spostamenti resi ancor più complicati dalla pandemia che tra coprifuoco, periodi di lockdown più o meno rigidi, blocco dei trasporti, ha richiesto una continua riorganizzazione delle visite già programmate, in accordo e con il benestare delle autorità del territorio.
Il sorriso e la gioia con cui sono state accolte è certamente speranza di futuro e per tutti noi che dall’ Italia siamo parte di questo cammino, uno stimolo nel proseguire in questa nuova sfida che ci ha permesso di “vedere oltre le mura del Centro” per provare ad essere compagni di viaggio, non solo delle bambine e delle ragazze, ma anche di chi con loro condivide la vita.
Grazie di cuore a tutti e….alla prossima sfida!
Erminia